martedì 7 dicembre 2010

4 passi - virtuali - sulla spiaggia


De vez en cuando hay que hacer

una pausa

contemplarse a sí mismo

sin la fruición cotidiana

examinar el pasado

rubro por rubro

etapa por etapa

baldosa por baldosa

y no llorarse las mentiras

sino cantarse las verdades.

6 commenti:

  1. Bentornata Elena!

    bella la foto, idem la poesia. Il bisogno di scrivere, e riuscirci: buon segno.

    A presto,
    HP

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  2. Ciao, HP!

    Il bisogno di scrivere non manca mai. Quello che mi manca è il tempo per soddisfarlo, questo bisogno.

    E' una fase della vita così... Intensa (molto) dal punto di vista sia lavorativo che familiare.

    Buona giornata, ovunque tu sia.

    Un abbraccio.

    Elena

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  3. Un'alba (o un tramonto?) accompagnata alle parole di una delle lingue più 'intriganti', affascinanti del mondo.
    Tutto molto 'vero'.
    Tesea

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  4. E' un tramonto, Tesea, a Sri Lanka.

    Preciso che la poesia non è mia. Anche a me piace perchè anch'io la trovo molto vera nella sua semplicità.

    Grazie per essere passata di qui: io sono latitante, ma ho spiegato sopra i motivi.

    Spero di tornare presto.In ogni caso, prima di Natale, almeno per gli auguri.

    Un abbraccio.

    Elena

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  5. Non piangersi le menzogne
    ma cantarsi le verità.

    (Con lo Spagnolo ci azzecco cosìcosì, ma credo che la traduzione sia questa.)

    Una pausa. A volte si avverte urgente il bisogno di fermarsi; o di allontanarsi, in mano una valigia leggera, piena di silenzi da colmare, senza neanche una carta geografica. In ogni caso, di trovare uno spazio e un tempo per se stessi, per ritrovare consapevolezza.

    Un abbraccio.
    P.

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  6. ho la spiaggia a 10 minuti da casa...
    Fa molto freddo, per ora mi accontento di quelli virtuali, ma al più presto ne farò 4 anche per te!

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