Immaginavo che avrei avuto una vita tranquilla, diversa da quella imposta dai ritmi della mia famiglia d'origine che, per molti versi, mi era sempre sembrata troppo poco cadenzata e troppo ricca di imprevisti.
Ancora non sapevo che questi sono il sale della vita e che la nostra capacità di affrontarli e superarli è commisurata alla nostra forza, alla nostra vitalità, alla nostra elasticità.
Essere sottoposti a prove continue non è semplice, certo, e talvolta è pure destabilizzante, ma, se si riesce a trovare il bandolo della matassa, è stimolante riuscire ad approdare all'altro capo.
Oltre l'orizzonte.
Bentornata Elena.
RispondiEliminaDevi avere davvero molti imprevisti in questo periodo, per assentarti cosi' a lungo... e senza necessariamente giocare una partita a Monopoli! ;)
Hai ragione, la vita e' piena di imprevisti. Sai che noia se tutto fosse sempre ordinato, preciso, funzionante come un cronografo svizzero?
Lieto di ritrovare un tuo scritto. A presto,
HP
"L'imprevisto" principale è il lavoro, che assorbe la maggior parte del mio tempo :-).
RispondiEliminaHo sempre lavorato molto, ma forse mai così tanto! Come a dire: "Esisterà un limite"?
Il post, comunque, non si riferiva a questo imprevisto, che, di questi tempi, è meglio tenersi molto stretto, ma era una considerazione generale, una riflessione, che ognuno può applicare al proprio vissuto.
C'è chi gli imprevisti non li tollera per nulla, fino a temere qualsiasi novità...Ma questa è un'altra storia, che meriterà sicuramente un post.
Un abbraccio, HP e grazie per la visita.
Buona domenica
Elena
Bentornata, cara Elena. Intendo ciò che vuoi dire, anch'io sono perennemente alla ricerca di una quotidianità lineare che solo di rado riesco a raggiungere. Amo progettare impegni e incombenze e detesto rifare tutto daccapo, come invece succede abbastanza spesso. Non sono un filosofo e nemmeno troppo saggio, eppure questa è la vita. D'altra parte, gli imprevisti portano talvolta ventate di belle novità... Spero sia così anche per te.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Pim
Cara Elena spero di riuscira a scriverti... ho provato più di una volta.
RispondiEliminaAvete in tanti cambiato casa senza lasciare il nuovo indirizzo... eccetto Pim!Contenta di averti ritrovata (se riesco a inviare il commento)
Un caro saluto
Francesca
Forza, vitalità, elasticità. Hai ben individuato e sottolineato gli aspetti necessari per 'esserci', affrontare attivamente e con successo l'imponderabile.
RispondiEliminaA volte una pausa è necessaria (quando si riesce a fermarsi), ti aiuta a riflettere, guardarti dentro e chiarirti molte cose, per poi riprendere le redini in mano e via ...forza e coraggio, e avanti!...
Ciao, cara Elena
Tesea
Pim, Francesca, Tesea, grazie per essere passati di qui ed aver lasciato i vostri commenti.
RispondiEliminaPim e Francesca: passerò presto dai vostri blog a trovarvi.
Tesea: è sempre un grande piacere ritrovare un tuo messaggio.
Scusate se non rispondo tempestivamente, ma, prima o poi, arriverà il periodo in cui rientrerò in possesso del "mio tempo".
Un abbraccio a tutti voi.
Elena